L’Archivio del Movimento di Quartiere di Firenze da oggi fa parte del sistema bibliotecario del Comune di Firenze in seguito alla donazione effettuata dalla Associazione che nel gennaio 2005 lo costituì.
L’Archivio conserva la documentazione prodotta dai Comitati di Quartiere nati con l’alluvione che il 4 novembre 1966 colpì Firenze fino alla costituzione dei Consigli di Quartiere (che dal 1976 sono organi elettivi) e dai Doposcuola, Scuole Popolari, Comitati Genitori che, nello stesso periodo, dettero vita al Movimento “Scuola e Quartiere”.
L’Archivio è collocato da oggi al secondo piano della BiblioteCanova Isolotto nella sezione Storia Locale ed è accessibile al pubblico, per la consultazione. Dopo la visita alla mostra ‘Le radici della Partecipazione’ nei pannelli originali del 2006 e la presentazione del sito dell’Archivio www.movimentodiquartierefirenze.it a cura di Mauro Zaccariello si è tenuta l’Assemblea straordinaria dei soci dell’Associazione, aperta al pubblico.
Sono intervenuti Franco Quercioli, vicepresidente dell’Associazione che ha parlato a nome del presidente Moreno Biagioni, assente per malattia, manifestando soddisfazione per il lungo viaggio fatto insieme e per la grande accoglienza della BiblioteCanova Isolotto che si è conclusa con questa nuova collocazione.
La dott.ssa Tiziana Mori, dirigente del sistema bibliotecario fiorentino, ha sottolineato come il patrimonio prezioso prodotto da questo movimento ha trovato finalmente la collocazione istituzionale che merita e sarà presto operativa la consultazione.
Il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, che ha sostenuto l’Archivio fin dall’inizio del suo insediamento, ritiene fondamentale questo passaggio istituzionale. La storia dei quartieri fiorentini trova in questa biblioteca il luogo che più rappresenta il percorso di una città cresciuta fuori le mura, ‘la città satellite’ voluta dai sindaci Fabiani e La Pira.’
La vicesindaca Paola Galgani nel suo cordiale saluto ha espresso con grande forza il suo consenso a questo passaggio istituzionale di un Archivio nato da un movimento che ha sempre vissuto la partecipazione come un rapporto dialettico con le istituzioni. Le radici della partecipazione a Firenze sono profonde, esse guardano al futuro se sapremo inventare forme nuove. La socialità passa oggi da una cultura della complessità, cosa non facile ma essenziale. Essa fa parte della mia storia, ha detto Paola, quella del movimento sindacale da cui provengo. Ecco perché mi sento così vicina a voi e sono contenta che il Comune e le sue biblioteche siano da oggi anche la vs casa.
La serata si è conclusa con un brindisi di auguri di buon lavoro
La serata del 5 novembre è stata dedicata ad una mostra mediatica promossa dall’Archivio ‘I manifesti degli anni ‘60 e ’70: la comunicazione politica ieri ed oggi”
La collezione degli oltre 250 manifesti dell’Archivio adesso è visibile nel nostro sito, una preziosa e singolare raccolta che spazia tra antifascismo e pace, internazionalismo e lotte popolari, comitati di base e lotte femministe.
La mostra è stata curata da Isanna Generali, Laura Grazzini, Mauro Zaccariello.
La presentazione l’ha guidata Laura, Isanna e Mauro erano assenti per malattia. Laura ha dialogato con Simonetta Soldani in modo vivace e coinvolgente:
Simonetta ha inquadrato storicamente le voci dei comitati di quartiere, dei movimenti spontanei sul territorio, dei Circoli e Case del Popolo, ma anche la voce dei grandi partiti di massa di allora.
Una mostra da portare nelle scuole per capire la storia.del nostro paese.
La ‘due giorni’ di Archivio Aperto si ò conclusa così, passando attraverso assenze e malattie varie ma in un clima di festosa partecipazione. Un Grazie particolare a Emiliano, Valentina, Elisa e a tutte/i gli operatori della BiblioteCanova che ci hanno dato una mano, come sempre.
Franco Quercioli
10 novembre 2024