Paolo Chiappe ha operato nella Scuola Popolare di Santa Croce, nata all’interno della Casa del Popolo “Buonarroti”; si è occupato anche, nei primi anni ‘70, del Coordinamento fra le scuole popolari e del relativo bollettino. Insegnante.
Fondo Paolo Chiappe Il fondo consiste in una raccolta dal titolo originario: “Scuole popolari” formata da fogli sciolti comprendenti un arco di tempo che va dal 1971 al 1974.
È una raccolta caratterizzata dalla presenza di documentazione prodotta da scuole serali e popolari operanti fuori della Toscana. Fulcro di questa raccolta è il carteggio tra Paolo Chiappe e i gruppi presenti in Italia; questo fondo è testimonianza del dibattito particolarmente vivace in quegli anni, ma anche degli indirizzi e dei referenti delle scuole operanti in Italia. La sede del Bollettino di collegamento era in via dei Pilastri n. 43, a Firenze.
Tramite questi documenti possiamo conoscere i legami e i contatti esistenti tra queste esperienze a livello nazionale ed anche alcuni aspetti particolari e specifici come le proposte (presentate dai comitati di base, in alternativa ai programmi tradizionali) di sperimentazione rivolta non solo alle scuole serali per lavoratori, ma anche alle scuole tradizionali “del mattino”.
Altro nucleo significativo è dato dal materiale preparatorio per la riunione nazionale delle scuole popolari del 4 marzo 1972 a Firenze, da una relazione del centro di collegamento nazionale delle scuole popolari per la riunione del 4 novembre 1972 a Firenze e dalle proposte per il Convegno delle scuole popolari del 18 e 19 marzo 1973.
Il fondo comprende anche: quattro numeri del “Bollettino di collegamento delle scuole popolari” (dal 1972 al 1974), alcuni numeri di “FML Firenze: notiziario: bollettino trimestrale di informazioni e notizie della Federazione Lavoratori Meccanici FIM-Cisl, FIOM-Cgil, UILM-Uil: dal maggio 1973 al dicembre 1974 e un estratto sulla gestione delle 150 ore del gennaio 1975.
Particolarmente interessante è la documentazione relativa alle scuole popolari e serali della Lombardia, dell’Emilia Romagna, (1971) e ovviamente di Firenze (1972-73): del Comitato di lotta per i corsi abilitanti, sul diritto allo studio-150 ore, del sindacato scuola Cgil, del Movimento lavoratori-studenti, dei futuri insegnanti dei corsi delle 150 ore, sul convegno nazionale scuole popolari, del centro collegamento scuole popolari e una lettera dattiloscritta di don Milani del 20 maggio 1956 al Giornale del Mattino.